A Burgio un Venerdì Santo davvero unico – Ho visto le funzioni del Venerdì Santo di Burgio e l’ho trovato molto interessante per le manifestazioni popolari che riportano alla memoria la crocifissione di Gesù. In nessun altro paese siciliano vengono svolte in questo giorno ben quattro processioni, secondo una precisa successione temporale: la prima viene fatta alle 80.00, ed è chiamata “Della Littichedda dei Fratelli” cioè del fercolo del Cristo morto portato dai “Fratelli”, cioè dai componenti le varie Confraternite; la seconda, è quella che avviene dalle 10.30, con la “Littichedda di li Parrini“, cioè col fercolo del Cristo morto portato dai sacerdoti locali; la terza è quella che viene fatta alle ore 12.00, con il fercolo principale del Cristo morto, portato dai fedeli, con la caratteristica “annacata“, che nella simbologia popolare rappresenta il dolore umano del Cristo crocifisso; la quarta processione avviene dalle 20 alle 24, preceduta dalla deposizione del Cristo, con i canti di “Occhi mirate” da parte di Giuseppe e di Nicodemo che, esprimendo il cordoglio popolare, intonano anche “Lu magnum” con la partecipazione corale dei fedeli, l’assistenza degli “Nsignera” che assicurano l’ordine e i fratelli che precedono la processione con ceri accesi e il lamentevole commento della banda musicale cittadina.
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