Carnevale di Venezia – Angelo Battaglia

Il carnevale – Probabilmente dal latino “Carnem levare” “togliere la carne”, periodo che decorre dal giorno successivo all’Epifania al giorno delle ceneri. Feste rituali con le quali tutti i popoli celebravano dopo l’inizio del nuovo anno, il risveglio della natura.

Le antiche tradizioni presero vigore nel medioevo presso le grandi corti principesche italiane, con feste in maschera, musiche, canti, carri e varie rappresentazioni a Venezia, nella Firenze Medicea, a Roma, Torino e Ivrea.

I più famosi e antichi sono: il carnevale di Venezia, Nizza, Ivrea e Viareggio. Oggetto del presente reportage è il carnevale di Venezia realizzato nell’aprile del 2006 ed ha origini antichissime. Già nel 1094 il Doge Vitale Folliero lo nominò in un documento ufficiale e il Senato della Repubblica ufficializzò l’esistenza del carnevale nel 1296 con un editto in cui dichiarava giornata festiva il giorno precedente la quaresima. Da allora la festa ha accompagnato la vita della città, rispecchiando le diverse esigenze storiche nei vari secoli.

I festeggiamenti duravano dal venti dicembre fino al giorno delle ceneri. Dalla metà del ‘400 alla fine del ‘500 l’organizzazione delle feste carnascialesche viene affidata alle Compagnie della Calza, e alla fine del ‘700 in seguito alla caduta della Repubblica di Venezia, il carnevale ufficiale piano piano scompare, per poi ricomparire solo in tempi recenti, per riportarlo agli antichi fasti a partire dagli anni ’80 fino ai nostri giorni.

                                                                                              Angelo Battaglia


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