“Per avere delle idee originali, straordinarie e forse immortali, non si deve far altro che isolarsi dal mondo per pochi momenti e in modo così completo che gli avvenimenti più comuni sembrano essere nuovi e insoliti e rivelino in tal modo la loro essenza”. (Schopenhauer).
Sembra questa la filosofia che anima il fondo delle opere di Franco Alloro, proiettate alla ricerca di una entità cromatica e geometrica oltre le frontiere della realtà, nel tentativo di indagare al di là delle apparenze, di sviscerare la luce vitale della materia.
Osservando le sue foto, si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un esploratore alla continua ricerca di una dimensione particolare, dedito ad un safari sulle tracce che portano ai confini della fantasia, ad una immersione nella fucina della vita.All’osservatore si propongono dei rebus fotografici, attraverso geometrie di forme e colori, ottenute ricercando il particolare, l’idea della purezza, l’impensabile…
Il risultato è un’armonia che rimanda ad una atmosfera esotica, alla complessità dei meccanismi biologici, ad una esplosione di colori tropicali. La ricerca oltre la razionalità delle immagini conduce ad una dimensione metafisica, come se l’obiettivo volesse catturare i segreti misteri del mondo. E che dire dei titoli che egli dà alle sue creazioni: sono l’essenza poetica di una visione simbolica, in cui l’analogia rimanda in maniera allusiva ad un mondo non codificabile in forme definite.
Sull’ala d’airone
come candele al vento,
in un arcobaleno scuro
di fluide onde cromatiche
ho penetrato riflessi scarlatti.
Sono caduto nelle dune verdi di un deserto
Sulle trasparenti ali di ipotetiche farfalle
Tra schegge
Di perfette imperfezioni.
È proprio vero, l’arte è una combinazione completa di idee e linguaggi, e Franco Alloro ha il pregio di catturare con l’obiettivo una fusione di sensazioni ed impressioni che colpiscono un senso ma ne evocano altre, relative a sensi diversi. Le sue foto sono allo stesso tempo immagini, poesia, profumi…
Queste parole non sono frutto di un’analisi tecnica o artistica (non ne ho le capacità!) ma della riflessione, di ciò che può nascere nel pensiero di ognuno, quando ci si immerge in una realtà che sembra essere distante anni luce dalla propria, come se dormisse nel sonno della ragione, e invece improvvisamente scopriamo che un pò ci appartiene. Talvolta bisogna spezzare le catene della quotidianità e lasciarsi naufragare nel mare della fantasia, per godere di certi piaceri.
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