Lo Scarpedduzzo – In una delle tante visite effettuate nella bottega del Maestro Giuseppe Ducato, un giorno mi disse che mi avrebbe fatto fotografare una cosa che non era mai stata ripresa da nessuno, tranne che dal regista Giuseppe Tornatore, che lo aveva filmato con la cinepresa, la mitica super 8, per realizzare un documentario sui mestieri scomparsi e sulle tradizioni di Bagheria: “Lo Scarpedduzzo”. La costruzione dello scarpedduzzo (pennello piatto di vario spessore) è una di quelle cose che la tradizione ancora oggi conserva integra nei ricordi di un “artista decoratore” quale è stato il maestro Ducato, scomparso nel 2012 all’età di 83 anni, che insieme ai suoi fratelli rese famoso in tutto il mondo la conoscenza della decorazione dei carretti siciliani.
Una tradizione che si tramandava di padre in figlio, il pennello serviva per realizzare linee di colore di notevole lunghezza e veniva realizzato manualmente, con una precisione certosina, che gli permetteva anche di decidere lo spessore e la quantità di colore da utilizzare. Come si può vedere nelle foto, il maestro, realizzava “Lo scarpedduzzo” ricavando il bastoncino da vecchi pennelli, ai quali legava peli naturali, dopo di che li intingeva in una colla indurente modellandoli con le mani fino ad ottenere la forma desiderata.
Gli chiesi quindi, se con le nuove tecniche e con i mezzi ultra moderni oggi, non fosse più semplice fare tutto ciò? Il Maestro Ducato mi rispose che era tutta un’altra cosa, anzi, il figlio, Michele, che seguiva le orme del padre e portava avanti la tradizione familiare – collaborando oggi addirittura con Dolce & Gabbana – aggiunse: “Se lei dovesse restaurare, per esempio, una «Topolino», metterebbe le ruote moderne?” Il suo paragone non fa fece una piega e il loro minuzioso operato non ebbe mai rivali.
Il reportage qui presentato è stato realizzato nell’aprile del 2007 e non finirò mai di ringraziare i signori Ducato per la pazienza che hanno dimostrato durante le mie incursioni nella loro bottega sempre alla ricerca di antiche tradizioni da fotografare, un ringraziamento particolare al figlio Michele che continua la sua instancabile produzione di decoratore di carretti siciliani, unici nel mondo.
Angelo Battaglia
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